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Per carattere tipizzato si intendono tutti quei segni che costituiscono il linguaggio scritto, cioè lettere, numeri, punti, virgole ecc., la cui costruzione avviene mediante punti di riferimento e moduli più o meno circostanziati.

Sono due gli elementi principali che determinano lo stile:

  1. le aste
  2. i tratti terminali

Le aste sono l’elemento essenziale di un carattere costituito da linee. Possono essere rette, curve, spezzate.

I terminali invece costituiscono sempre un’accentuazione stilistica in quanto non necessari al disegno di un alfabeto.

I bastoni ad esempio ne sono privi. I terminali possono essere a decorazione oppure di completamento (tratti iniziali, di congiunzione o finali).

È soprattutto dalla forma dei terminali (rettiformi, curviformi, acutiformi ecc.) che si può riconoscere immediatamente l’appartenenza di un carattere ad un preciso stile.

Il carattere è anche un grafismo, ossia un elemento riprodotto durante il processo di stampa, appartenente alla categoria delle lettere o segni alfabetici che si suddivide, a sua volta, in classi, gruppi morfologici e stilistici, serie e scale dimensionali.


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