Per carattere tipizzato si intendono tutti quei segni che costituiscono il linguaggio scritto, cioè lettere, numeri, punti, virgole ecc., la cui costruzione avviene mediante punti di riferimento e moduli più o meno circostanziati.
Sono due gli elementi principali che determinano lo stile:
- le aste
- i tratti terminali
Le aste sono l’elemento essenziale di un carattere costituito da linee. Possono essere rette, curve, spezzate.
I terminali invece costituiscono sempre un’accentuazione stilistica in quanto non necessari al disegno di un alfabeto.
I bastoni ad esempio ne sono privi. I terminali possono essere a decorazione oppure di completamento (tratti iniziali, di congiunzione o finali).
È soprattutto dalla forma dei terminali (rettiformi, curviformi, acutiformi ecc.) che si può riconoscere immediatamente l’appartenenza di un carattere ad un preciso stile.
Il carattere è anche un grafismo, ossia un elemento riprodotto durante il processo di stampa, appartenente alla categoria delle lettere o segni alfabetici che si suddivide, a sua volta, in classi, gruppi morfologici e stilistici, serie e scale dimensionali.
Scopri di più da Webrm, il blog di Marco Raimondi
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.